From: "Per. Ind. Loris Batacchio"
<loris.batacchio@NOSPAMgenie.it>
Newsgroups: free.it.discussioni.periti-industriali
Subject: E' NECESSARIO ABOLIRE IL CNPI DI BIANCHET !
Date: Mon, 26 Aug 2002 17:14:03 +0200
E' difficile accettare le ingiustizie sciocche ed assurde,
ma è stupido
doverle addirittura finanziare per poi vederle scritte
sull'organo ufficiale
del regime "folio".
Con queste righe, forse, mi ripeterò, ma non posso farne a
meno leggendo
l'editoriale del n. 9 -settembre 2002 a pag. 2: "E'
NECESSARIO ABOLIRE LA
SEZIONE'B' DEL DPR 328/01 ED ISTITUIRE UN UNICO ALBO DELLE
PROFESSIONI
TECNICHE PER I LAUREATI 'L'".
Bianchet si accorge con un anno di ritardo che il DPR 328/01
è una grossa
fregatura per la nostra categoria, condannata così
all'estinzione.
Fin qui tutto normale, tollerando il ritardo con il quale il
Presidente del
CNPI giunge a cio che viene denunciato da tutti sin
dall'uscita del DPR, ma
che inizialmente veniva da lui stesso definita "una
conquista di categoria".
I dolori di pancia iniziano quando Bianchet -avendo
razionalmente
abbandonato il suo farneticante intento di voler istituire
nel nostro albo
la sezione A per il laureati LS- enuncia:
1 ingegnere industriale iunior (si scrive iunior, caro
Bianchet e non
junior: è latino, non inglese !) = 14 periti industriali
laureati.
Questa sibillina equazione viene fuori dalla mente del
Presidente nazionale
poichè egli sostiene che gli ingegneri iunior (settore industriale)
siano
leggittimati alla tuttologia mentre i periti industriali
laureati DEVONO
conseguire 14 abilitazioni diverse per spaziare nello stesso
ambito.
Conclude l'editoriale invocando la soppressione della
sezione B dell'ordine
degli ingegneri (per gli ingegneri iuniores) e l'obbligo di
far confluire
tutti i laureati "L" nell'albo dei periti
industriali.
Di concreto Bianchet ribadisce: un per. ind. elettrotecnico
(anche se
laureato) non può progettare un impianto elettronico, nè
-tantomeno- un
impianto di riscaldamento, nè tutto ciò che stia oltre i
confini della sua
specializzazione di diploma o laurea, mentre un ingegnere
industriale
iunior, in possesso dello stesso titolo di studio di un
perito industriale
laureato, può progettare tutto ciò che sia ricompreso nel
settore
industriale.
Bianchet dimentica che i periti industriali e i periti
industriali laurati
non hanno "settori" ma AMBITI di competenza
definiti -a tuttoggi- solo ed
esclusivamente dall'art. 16 del RDL 275/29.
Pertanto non vedo con quale criterio egli stia cercando di
costringere non
solo gli attuali periti industriali iscritti, ma anche i
futuri laurati ad
esercitare in un AMBITO ben più limitato di quello che è
definito dalla
norma vigente.
Viene da pensare che Bianchet sia stato clonato da esseri
alieni provenienti
da un'altra categoria professionale per distruggere
anzitempo i periti
industriali.
Questo, però non è un film di fantascienza. Sono le idee
balorde e per noi
tutti lesive del nostro massimo rappresentante di categoria
che -nonostante
la sfiducia della maggior parte dei presidenti di collegio e
le proteste
provenienti da tutta Italia- è ancora al suo posto invece di
dimettersi
insieme a tutti i componenti del CNPI !
Invito tutti i colleghi a protestare con i propri rappresentanti
di
categoria provinciali contro il CNPI di Bianchet con E-mail,
fax e
quant'altro possa risultare efficace.
DICIAMO SI' ALL'ABOLIZIONE, ma di BIANCHET e dei SUOI
COMPAGNI DI MERENDE !
DICIAMO SI' ALL'ABOLIZIONE, ma dell'albo dei periti industriali
per
confluire tutti IN UN AUTONOMO albo degli INGEGNERI
IUNIORES, ma
indipendente da quello dei SENIORES !
DICIAMO SI' ALLA RIFORMA DEGLI ESAMI DI ABILITAZIONE PER
DARCI ANCHE NOI
SOLI TRE SETTORI DI COMPETENZE: CIVILE, INDUSTRIALE,
INFORMAZIONE.
NON RESTIAMO INDIFFERENTI ! REAGIAMO PER TENERCI L'ULTIMA
DIGNITA' RIMASTACI
E CHE BIANCHET CI VUOLE INDECOROSAMENTE STRAPPARE VIA:
QUELLA DEL LAVORO
FATTO DI DURI SACRIFICI !
INVITIAMO QUESTA GENTE DALLE IDEE GENIALI A DIMETTERSI E A
LASCIARE SPAZIO A
CHI INTENDE LAVORARE SERIAMENTE PER GLI INTERESSI DI CATEGORIA !